verbale
CONSIGLIO PASTORALE straordinaro
Verbale della riunione del consiglio pastorale numero 4 del 10 marzo 2022
Oggetto: Proposte spirituali e caritative da promuovere nella nostra parrocchia, a
favore della Pace, dell’accoglienza e sostegno delle vittime dell’invasione dell’Ucraina.
In data 10 marzo si è riunito alle ore 20:30 in parrocchia il Consiglio pastorale in seduta
straordinaria e allargata per rispondere all’invito della diocesi di Vicenza a promuovere
iniziative spirituali e caritative in favore degli aiuti umanitari per le vittime della guerra in
Ucraina. Si consideri che a breve molte persone giungeranno come profughi nei nostri
territori, con un esodo consistente, dalle zone coinvolte dalla guerra.
La riunione è iniziata con la lettura di un brano della Sacra Scrittura dal libro del profeta
Daniele.
Daniele 2,26 “Il re (Nabucodonosor) disse a Daniele, chiamato Baltazzàr: «Puoi tu davvero
rivelarmi il sogno che ho fatto e darmene la spiegazione?». 27 Daniele, davanti al re, rispose:
«Il mistero di cui il re chiede la spiegazione non può essere spiegato né da saggi, né da
astrologi, né da maghi, né da indovini; 28 ma c’è un Dio nel cielo che svela i misteri ed egli ha
rivelato al re Nabucodònosor quel che avverrà al finire dei giorni. Ecco dunque qual era il tuo
sogno e le visioni che sono passate per la tua mente, mentre dormivi nel tuo letto. 29 O re, i
pensieri che ti sono venuti mentre eri a letto riguardano il futuro; colui che svela i misteri ha
voluto svelarti ciò che dovrà avvenire. 30 Se a me è stato svelato questo mistero, non è perché
io possieda una sapienza superiore a tutti i viventi, ma perché ne sia data la spiegazione al re
e tu possa conoscere i pensieri del tuo cuore. 31 Tu stavi osservando, o re, ed ecco una
statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile
aspetto. 32 Aveva la testa d’oro puro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di
bronzo, 33 le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte di creta. 34 Mentre stavi
guardando, una pietra si staccò dal monte, ma non per mano di uomo, e andò a battere
contro i piedi della statua, che erano di ferro e di argilla, e li frantumò. 35 Allora si
frantumarono anche il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro e divennero come la pula sulle
aie d’estate; il vento li portò via senza lasciar traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la
statua, divenne una grande montagna che riempì tutta quella regione. 36 Questo è il sogno:
ora ne daremo la spiegazione al re. 37 Tu o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso
il regno, la potenza, la forza e la gloria. 38 A te ha concesso il dominio sui figli dell’uomo, sugli
animali selvatici, sugli uccelli del cielo; tu li domini tutti: tu sei la testa d’oro. 39 Dopo di te
sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su
tutta la terra. 40 Vi sarà poi un quarto regno, duro come il ferro. Come il ferro spezza e
frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto. 41 Come hai visto, i piedi e le dita
erano in parte di argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma
avrà la durezza del ferro unito all’argilla. 42 Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte
di argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e l’altra fragile. (…) 44 Al tempo di
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questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà
trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per
sempre. 45 Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per mano di
uomo, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro. Il Dio grande ha rivelato al
re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la
spiegazione».
Il profeta Daniele, deportato e prigioniero a Ninive insieme ai suoi connazionali ebrei, rivela il
disegno profetico di Dio al re Nabucodonosor. Daniele lo interpreta secondo la Grazia che gli
è data da Dio.
Il parroco spiega il messaggio del testo attualizzato, e cioè che la Salvezza e la sorte della
storia sono nelle mani di Dio: solo lui è in grado di condurre gli accadimenti sconfiggendo la
superbia e la presunzione di onnipotenza dei grandi della storia. La grande statua sognata dal
Nabucodonosor rivela in realtà la fragilità di ogni potenza umana (i piedi d’argilla). I progetti
umani sono sempre fragili e possono frantumarsi da un momento all’altro. Il potere terreno –
anche alla luce dei tragici eventi bellici che stanno colpendo l’Ucraina – mostra la fragilità
delle presunzioni dei potenti. Riflettiamo sulle conseguenze tragiche dell’invasione
dell’Ucraina sui territori confinanti nella guerra in corso ormai da 15 giorni. L’interpretazione
spirituale che scaturisce dal testo invita a considerare che, a differenza della potenza
dell’uomo, solo Dio è onnipotente e conduce la storia secondo i suoi disegni di bene. Gli
uomini assetati di potere possono soltanto mietere vittime, provocare distruzione, stermini,
morte, dolore e sacrifici. In questo momento particolarmente delicato i cristiani hanno il
dovere di unirsi in preghiera perché si creino soluzioni specifiche in grado di sanare la logica
scellerata, la follia dei potenti, e il desiderio di sopraffazione di un uomo sull’altro. Compito di
tutti è quello di riconoscere e promuovere la pace.
Dopo questa breve riflessione i presenti sono stati invitati a elaborare alcuni progetti secondo
alcune direttrici: proposte di carattere caritativo, di carattere spirituale, di carattere informativo.
- Organizzare o promuovere gli aiuti (offerte in denaro o altro di aiuti) da devolvere a una o
più istituzioni capaci di agire direttamente e sicuramente nei luoghi in difficoltà, in Ucraina o
aree di accoglienza limitrofe. - Don Gino su richiesta della diocesi, del Comune, della prefettura, ha segnalato la
l’eventuale possibilità di utilizzare Villa Piovene Pigatti, (di proprietà dei Cavalieri di Malta),
per forme di accoglienza e ospitalità dei profughi. I Cavalieri di Malta hanno come mission
specifica l’accoglienza e l’aiuto dei profughi. Secondo alcuni, si possono pensare 30-40
ospitalità di profughi provenienti da delle zone in guerra. La proposta al momento è in fase di
studio da parte degli enti soprindicati.
3.Verranno contattate alcune Congregazione religiose presenti in città è già operative nei
paesi in guerra per la loro specifica attività di cura, sostentamento, e istruzione. Da loro
potremmo avere informazioni dirette, utili a non disperdere energie, per inviare fondi o altro
(come ad esempio genere di prima necessità), come da loro suggerito di volta in volta. È
stato riconosciuto l’enorme impegno caritativo offerto nei paesi confinanti dell’Est Europa.
Essi si stanno prodigando per far fronte alla prima emergenza di profughi i quali, come da
notizie recenti, preferiscono rimanere brevemente in campi profughi, a breve distanza dai loro
affetti e dalle loro case, in attesa della fine dei combattimenti per rientrare quanto prima. - Viene proposta la formazione all’interno del Consiglio pastorale di alcuni volontari che
curino l’informazione in parrocchia, valorizzando gli strumenti già in uso per la divulgazione
di notizie, progetti, informazioni utili. Il gruppo d’informazione è costituito da Paolo Romio, e
Alessandro Raniolo.
3 - Il gruppo preghiera e spiritualità è coordinato da Mauro P. Francesca Dall Valle e
Barbara P. Viene proposto per il venerdì sera alle ore 19:30 un incontro di preghiera in forma
di Via Crucis, – almeno fino a Pasqua – a cui è invitata tutta la parrocchia. Il venerdì sera,
concomitante alla Via Crucis viene proposto del digiuno dal pasto e il ricavato offerto come
gesto caritativo in aiuto dei profughi. Questo appuntamento di preghiera ci aiuta a
sensibilizzare la comunità e favorire la preghiera comunitaria sui temi della Pace e sul grave
problema creatosi con la guerra. Viene proposto anche il rosario da recitare in gruppo nei
luoghi prescelti, cioè i quartieri o case già interessati dalla preghiera del rosario a maggio. - Il gruppo operativo, coordinato da Giulio e Diana Martini, Clara P., Maria Rosa, Otelia,
Robert. È stato confermata in parrocchia la presenza di due signore lavoratrici ucraine che
saranno certamente importanti per gestire i rapporti con i profughi e per raccogliere
informazioni dirette sul fronte in modo da fluidificare le forme di aiuto più utili.
Il Consiglio Pastorale osserva che il mondo attuale, europeo in particolare non è più lo stesso,
e purtroppo sarà coinvolto da una sorta di “economia di guerra”, conseguente alle sanzioni
scelte dai vari governi come deterrente alle ostilità. Dovremmo dunque avere un’attenzione
particolare a situazioni familiari fragili. che certamente soffriranno per i prevedibili aumenti dei
costi della vita.
La preghiera finale è rivolta alla Madonna ELEOUSA = Madre della Tenerezza, ad invocare
da lei l’intercessione per la pace, la consolazione la speranza per tante persone che piangono
le vittime della guerra.
La riunione si conclude alle ore 23.00
Strada