Carissimi fedeli di Casale.
Siamo entrati nella settimana santa che è il centro del nostro cammino cristiano. In questi giorni faremo un percorso verso la Pasqua: essa ci ricorda che Gesù è risorto e con lui ogni cosa non è più come prima. Gesù ha vinto il male e la morte e insieme con lui è sempre possibile ricominciare, qualsiasi croce dobbiamo portare.
La Pasqua è scoprirci amati da Dio.
Il Vangelo del giorno di Pasqua ci ricorda che di buon mattino le donne si recarono al sepolcro con oli aromatici e profumati per ricomporre il corpo devastato di Gesù. Ma la grossa pietra era stata ribaltata e nella tomba non c’era più il suo corpo. Esse rimasero sconvolte, non sapevano cosa dire, cosa pensare. Furono necessari due angeli per far capire loro che Gesù non era più là. Ecco l’invito: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? non è qui. È risorto.”
Comprendiamo che gli angeli ci parlano di Gesù come il vivente. È il messaggio rivolto anche a noi. Pasqua significa credere che Gesù è vivo. Lui c’è ma non qui, è altrove, davanti a noi. Siamo invitati a cercarlo dappertutto, tranne che fra le cose morte. Gesù risorto ci educa, come ha educato i discepoli, a riconoscerlo nei suoi modi nuovi di apparire accanto a noi: nel povero, nell’affamato, nel malato, in chi bussa e aspetta che gli apriamo.
Ti ringraziamo Signore perché anche ai nostri corpi hai fatto una promessa di eternità.
Vi auguriamo una felice Pasqua, soprattutto a chi sta vivendo momenti di prova e di fatica.
Bussiamo anche in questa Pasqua alla vostra porta per chiedervi un gesto di aiuto alla parrocchia. Vogliamo che questi strumenti servano alla carità, alla vita concreta della comunità, alla formazione e alle varie iniziative. Insieme al consiglio pastorale a tutti gli operatori vi invio il più cordiale augurio di una
felice Pasqua.
Don Gino parroco